Carcinoma squamoso localmente avanzato di testa e collo: Gefitinib in aggiunta alla terapia di prima linea


E’ stata valutata l’applicabilità, la tossicità e l’efficacia di Gefitinib ( Iressa ) aggiunto alla terapia di prima linea in modaliltà combinata per i pazienti con carcinoma squamoso localmente avanzato di testa e collo.

Sono risultati idonei a questo trattamento i pazienti con diagnosi di carcinoma squamoso localmente avanzato di testa e collo, confermata da biopsia e con bassi tassi di cura attesi con modalità di trattamento locale.

Tutti i pazienti hanno ricevuto un ciclo di induzione di 6 settimane con Docetaxel ( Taxotere ), Carboplatino ( Paraplatin ), 5-Fluorouracile ( 5-FU ) in infusione e Gefitinib ( 250 mg al giorno ).

Il trattamento con Gefitinib è stato continuato mentre i pazienti erano trattati contemporaneamente a cadenza settimanale con Docetaxel e terapia radiante.

Dopo il termine della radioterapia, la terapia con Gefitinib è stata portata avanti fino a che il paziente ha mostrato progressione della malattia o fino a un massimo di 24 mesi.

In totale, 62 pazienti ( 53% con malattia allo stadio IV ) hanno ricevuto il trattamento come da protocollo e 50 ( 81% ) sono riusciti a completarlo.

L’aggiunta di Gefitinib ha aumentato l’incidenza di mucositi di grado 3/4 ( 27% ) e di diarrea ( 16% ) durante la terapia di induzione, ma non ha aumentato la tossicità durante la concomitante chemio-radioterapia.

A 3 anni i tassi di sopravvivenza libera da progressione e di sopravvivenza generale per l’intero gruppo sono stati, rispettivamente, pari a 41% e 54%.

In conclusione, l’aggiunta di Gefitinib è risultata associata a un moderato aumento della tossicità in questo regime di trattamento combinato, in particolare durante la terapia di induzione.
Benchè il regime sia risultato efficace, i risultati di sopravvivenza sono sovrapponibili a quelli ottenuti con la sola terapia chemio-radiante.
Il ruolo degli inibitori di EGFR ( epidermal growth factor receptor ) nella terapia di prima linea a regime combinato per i pazienti con tumore del testa-collo resta ancora da definire. ( Xagena2009 )

Hainsworth JD et al, Cancer 2009; 115: 2138-2146
Farma2009 Onco2009 Neuro2009


Indietro

Altri articoli

Cemiplimab ( Libtayo ) è approvato per il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) localmente avanzato...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...


La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento di pazienti con...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Disitamab vedotin ( Aidixi ), un nuovo anticorpo umanizzato anti-recettore del fattore...


L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS...


Truqap è un medicinale antitumorale, che contiene il principio attivo Capivasertib,.impiegato negli adulti per il trattamento del carcinoma mammario localmente...


Uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Inavolisib ( Itovebi ) a Palbociclib e Fulvestrant ha...


La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Itovebi ( Inavolisib ), con Palbociclib e Fulvestrant per gli adulti con...